Piazza Affari chiude l’ottava in bellezza, risale Fca
Ultima seduta della settimana con prevalenza degli acquisti a Piazza Affari. Dopo il calo dell’1% circa della vigilia, dettato dalle tensioni legate alla Catalogna, l’indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,97% a quota 22.346 punti. Ieri il governo di Mariano Rajoy ha convocato per sabato mattina una riunione straordinaria del consiglio dei ministri per attivare l’articolo 155 della Costituzione, dopo il mancato impegno del presidente separatista catalano, Carles Puigdemont, a rinunciare all’indipendenza allo scadere del secondo ultimatum. Oltreoceano invece si torna a guardare alla riforma fiscale e alla scelta del sostituto di Janet Yellen a capo della Fed, con John Taylor ritenuto il candidato più accreditato.
In prima fila alcuni bancari con Banco Bpm salito del 2,34% % e Unicredit del 2,86%. Fiat Chrysler (Fca) ha risalito in parte la china con un progresso dell’1,71% dopo il tonfo di ieri. La spinta arriva da Daimler e Volvo, che oggi hanno snocciolato i conti trimestrali. Al gruppo italo-americano toccherà invece martedì prossimo alzare il velo sui conti.
Bene Atlantia (+0,77%) dopo che la spagnola Abertis ha giudicato positiva l’offerta del gruppo italiano anche se migliorabile nel prezzo. Acquisti anche su Saipem (+0,54%) all’indomani dell’accordo strategico stretto con la russa Rosneft. “E’ chiaramente una buona notizia per Saipem – commentano gli analisti di Banca Akros, che confermano il rating buy – l’intesa potrebbe spianare la strada per un accordo sul progetto South Stream”.
Bene infine Telecom Italia (+0,91%) con il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda che ha affermato di essere favorevole allo scorporo e all’Ipo della rete di Telecom Italia e aggiunge di non ritenere necessario un intervento da parte del Cdp.