News Notizie Notizie Italia Piazza Affari chiude l’ottava in bellezza, Pirelli inciampa di nuovo

Piazza Affari chiude l’ottava in bellezza, Pirelli inciampa di nuovo

24 Agosto 2018 17:37

Chiusura tonica per Piazza Affari con il mercato che ha accolto con favore le parole di Powell. L’indice Ftse Mib è salito dello 0,61% a quota 20.734 punti. A dare slancio al listino tricolore le indicazioni del presidente della Fed, Jerome Powell, che al suo debutto al simposio di Jacksone Hole ha confermato l’ottimismo sull’economia e l’intenzione della banca centrale Usa di procedere con rialzi graduali dei tassi.

Deboli indicazioni invece dall’obbligazionario con lo spread tornato ad allargarsi sul finale di giornata non trovando sostengo nell’ipotesi di un impegno di Trump a sostegno dell’Italia. Secondo quanto riportato da Il Corriere, il tycoon avrebbe detto al primo ministro italiano Giuseppe Conte che gli Stati Uniti sono disposti ad aiutare il paese acquistando obbligazioni governative l’anno prossimo. Lo stesso quotidiano rimarca come non ci sia alcuna certezza che l’offerta effettivamente si concretizzi. “Qualche giorno fa è apparsa notizia dell’audizione di Savona su possibile sostegno della Russia, ora questa di Trump. Sono notizie che non muovono i mercati perché sono solo parole e c’è poco di concreto”, asserisce Filippo Diodovich, strategist di IG. Secondo Lorenzo Bini Smaghi, ex membro del Consiglio direttivo della Bce e attuale presidente di SocGen, l’Italia ha bisogno più che mai di un Consiglio dei ministri che anticipi alcuni paletti in termini di conti pubblici (in particolare rapporto deficit/Pil) prima dell’approvazione della legge di bilancio in modo da rasserenare i mercati.

Spicca oggi il rally del titolo Fca, salito di oltre il 3%. A dare slancio al titolo le ultime indiscrezioni relative alla cessione di Magneti Marelli. Secondo Il Sole 24 Ore, il fondo di private equity Kkr avrebbe confermato i negoziati in corso e offrirebbe una valutazione tra 5 e 6 miliardi di euro, debito incluso. “Tornare a parlare del deal alimenta l’appeal speculativo, ma a livello quantitativo avrebbe effetto solamente in caso di valutazioni intorno all’estremo superiore del range ipotizzato”, rimarca Equita Sim.

Tra i bancari forti scambi su Unicredit (+0,53%) in scia alle ultime indiscrezioni stampa che parlano del coinvolgimento di Daniel Bouton, senior advisor di Rothschild ed ex presidente di SocGen (dal 1997 al 2009) in qualità di advosor per valutare un’eventuale fusione con la banca transalpina. “Non è la prima volta che si parla di una potenziale fusione tra Unicredit e SocGen – sottolineano gli analisti di Banca IMI che confermano Buy sul titolo – Crediamo che, in una potenziale fusione tra uguali, le sinergie potrebbero essere generate in diverse aree; d’altra parte, sarebbe la prima fusione transfrontaliera da quando la BCE è diventata il regolatore comune, aggiungendo il rischio di esecuzione dell’accordo”. Banca IMI, che ha rating Buy sul titolo dell’istituto di piazza Gae Aulenti, ritiene comunque che Unicredit rimanga concentrata fino al 2019 sull’esecuzione del suo piano industriale “Transform 2019”.