Piazza Affari chiude in rialzo (+1,2%)
Seduta all’insegna degli acquisti a Piazza Affari e in Europa, con il Ftse Mib di Milano in rialzo dell’1,2% a 28.544 punti. Denaro in particolare su Prysmian (+3,4%), Telecom Italia (+3,35%), Cnh (+2,6%) e Interpump (+2,6%) mentre arretra lievemente solo Erg (-0,4%).
Volumi ancora contenuti, complice la chiusura di Londra per festività. A Wall Street, modesti rialzi per S&P 500 e Nasdaq, intorno al mezzo punto percentuale.
Gli operatori hanno archiviato il simposio di Jackson Hole, nel quale i banchieri centrali hanno lasciato sul tavolo tutte le ipotesi in vista delle riunioni di politica monetaria di settembre, confermando l’approccio dipendente dai dati.
Per quanto riguarda la Fed, decisivi saranno il job report di questo venerdì, da cui si attendono un’ulteriore moderazione della crescita di nonfarm payrolls e salari, e i dati sull’inflazione del 13 settembre. Nell’eurozona si aspetta soprattutto il rapporto sui prezzi al consumo di questo giovedì, con focus in particolare sull’inflazione core.
Sul Forex, l’euro/dollaro si mantiene in area 1,08 mentre il dollaro/yen rimane poco mosso a 146,6. Tra le materie prime il petrolio (Brent) si conferma sopra gli 84 dollari al barile, mentre il gas naturale in Europa balza del 10% a oltre 38 €/Mwh, dopo la notizia di possibili scioperi in alcuni impianti LNG di Chevron Australia.
Sull’obbligazionario, il Btp decennale si riduce lievemente al 4,22%, mentre lo spread Btp-Bund si attesta a circa 165 bp.