Piazza Affari chiude in flessione dello 0,2%, sottotono le banche
Finale contrastato per le borse europee, dopo la pubblicazione degli indici Pmi di settembre. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in flessione dello 0,2% a 33.679 punti, con Ferrari (+2,4%) e Stellantis (+2,3%) in vetta mentre arretrano le banche, in particolare Unicredit (-3,3%) e Banco Bpm (-2,6%).
Brusco calo per gli indici Pmi, con il composito a 48,9 punti, minimo da 8 mesi, il manifatturiero a 44,8 punti e l’indicatore dei servizi a 50,5 punti, sotto le attese degli analisti. I numeri indicano un rallentamento dell’eurozona verso la stagnazione, anche se si registrano segnali positivi sul fronte dei prezzi nel terziario.
Negli Usa, il Pmi manifatturiero è sceso a 47 punti, mentre il Pmi servizi è rimasto forte a 55,4 punti, con il composito a 54,4 punti. Nei prossimi giorni, focus sul bollettino economico della Banca centrale europea (Bce), gli interventi di Christine Lagarde e Jerome Powell e i dati chiave sul Pce core Usa, atteso al 2,3% dal precedente 2,5%.
Sull’obbligazionario, lo Spread Btp/Bund rimane stabile in area 135 bp, con il decennale italiano al 3,52% e il benchmark tedesco al 2,17%. Sul Forex, cambio euro/dollaro è in area 1,1141.
Tra le materie prime, il petrolio Brent è in lieve ribasso ma tiene sopra i 73 dollari al barile dopo i guadagni della scorsa ottava. L’oro viaggia in area 2.630 dollari l’oncia.