Piazza Affari chiude in corsa grazie allo sprint in avvio di Wall Street, utility in spolvero
Nuovo scatto per Piazza Affari che dà seguito al rally dei mercati azionari delle ultime sedute. Oltreoceano a guidare il sentiment positivo di Wall Street ci sono i titoli tecnologici in attesa dei numeri trimestrali di Microsoft e Alphabet che forniranno agli investitori le prime informazioni sulla salute del settore tecnologico. Domani toccherà a Meta e giovedì ai colossi Apple e Amazon. Oggi intanto I mercati si sono giovati delle indicazioni positive arrivate dai conti oltre le attese di General Motors. Buoni riscontri anche da Coca-Cola che ha riportato utili e fatturato migliori delle stime e ha migliorato l’outlook.
A fine giornata il Ftse Mib ha fermato le lancette a quota 22.289,85 punti (+1,40%) sui nuovi massimi a oltre un mese. Dal punto di vista tecnico, con la candela long day di oggi l’indice italiano si è portato oltre la trendline ribassista di medio periodo che unisce i massimi di gennaio e febbraio, che è stata anche confermata a settembre di quest’anno. La conferma domani in chiusura del break della suddetta trend darebbe un segnale positivo al movimento rialzista.
In prima fila oggi Moncler con oltre +6,3%, seguita a ruota da Saipem (+6,1%) e A2A (+5,8%). In generale rally diffuso per le utility con +2,9% per Terna e +4,5% per Hera. Tra le banche poco mossa UniCredit (+0,1%) che sarà la prima big bancaria italiana a riportare i conti del 3° trimestre. Il release dei conti dell’istituto di piazza Gae Aulenti è previsto domani prima dell’apertura dei mercati. Il consensus prevede ricavi trimestrali a 4,51 mld di euro e utile poco sopra il miliardo (1,05 mld).
Oggi in Italia riflettori sul discorso alla Camera della neo premier Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d’Italia ha affermato che la lotta contro l‘inflazione “è indispensabile intervenire con misure volte ad accrescere il reddito disponibile delle famiglie”. La Meloni ha criticato invece i rialzi dei tassi apportati dalla Bce che potrebbero frenare il credito bancario a famiglie e imprese favorendo una spirale recessiva.