Piazza Affari chiude in calo, Stm in controtendenza

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Giornata negativa per le borse europee, in un clima appesantito dalle ultime minacce tariffarie del presidente Donald Trump. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in calo dello 0,5% a 38.348 punti, con Stm (+7,9%) in vetta dopo l’upgrade a “buy” di Jefferies con target price 34 euro. Bene Leonardo (+2,6%) mentre arretrano Brunello Cucinelli (-3,1%), Buzzi (-3,4%) e Recordati (-6,8%) dopo la cessione del 5% (10,5 milioni di azioni) da parte dell’azionista Rossini a 55,7 euro per azione.
Per quanto riguarda le tensioni commerciali, Trump ha reso noto di avere in programma nuove tariffe del 25% sulle importazioni di auto, chip e farmaci, con annuncio previsto per il 2 aprile.
In tema di politica monetaria, si attende stasera la pubblicazione dei verbali della riunione della Federal Reserve, che potrebbero fornire indizi sulle prospettive per i tassi di interesse. In Europa, Isabel Schnabel ha affermato che la Bce potrebbe presto rivedere la sua strategia di politica monetaria e fermare i tagli.
Dall’agenda macro sono giunti i dati sull’inflazione britannica, in accelerazione al 3,0%, e quelli sul mercato residenziale americano, che riflettono un mercato immobiliare ancora volatile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 108 punti base con il decennale italiano in rialzo al 3,63% e il benchmark tedesco al 2,55%.
Fra le materie prime, il petrolio Brent si attesta a 76,5 dollari al barile, mentre l’oro scambia a 2.923 dollari l’oncia. Sul forex, l’euro/dollaro si deprezza leggermente a 1,041 e il dollaro/yen scende sotto quota 152. Fra le criptovalute, Bitcoin a 96.200 dollari.