Piazza Affari chiude in calo, Mediobanca vola ai nuovi massimi dal 2008
Piazza Affari si ferma e conclude in rosso una seduta volatile. Il Ftse Mib ha chiuso con un moderato calo dello 0,23% a 22.375 punti dopo che nel corso della seduta si era spinto anche oltre 22.600 punti in virtù della iniziale reazione emotiva positiva all’annuncio di un nuovo accordo sulla Brexit.
Tra i migliori performer di giornata spicca l’oltre +2% a 10,59 euro di Leonardo; in prima fila anche Poste Italiane (+1,13%) tornata a ridosso dei massimi storici toccati il 15 ottobre (quando toccò un massimo intraday a 10,875 euro).
Seduta molto positiva anche per Mediobanca (+1,44% a 10,58 euro) che ha aggiornato i massimi a oltre 10 anni. Leonardo Del Vecchio, il mese scorso salito nell’azionariato come terzo maggiore azionista, avrebbe avrebbe dato mandato a JP Morgan di studiare la situazione. Del Vecchio avrebbe avuto anche un incontro positivo in Bankitalia, mentre non sarebbe stata ancora inviata alla Bce la richiesta per salire sopra il 10% di Mediobanca. Attualmente la quota di Del Vecchio sarebbe poco sotto l’8%. Gli analisti attendono al varco le prossime mosse di Del Vecchio che molto probabilmente vorrà indirizzare le decisioni relative alla governance (il cda scadrà a ottobre 2020). Il nuovo business plan targato Alberto Nagel arriverà tra meno di un mese (12 novembre).
In lieve calo Telecom Italia (-0,17%) in attesa della scelta del presidente che prenderà il posto del dimissionario Fulvio Conti. L’appuntamento è domani con il comitato nomine di Telecom Italia che andrà a vagliare le diverse candidature. Gli ultimi rumor di stampa vedono in pole position Salvatore Rossi con i tre azionisti principali della tlc – ossia Cdp (9,9%), Elliott (9,8%) e Vivendi (23,9%) – che avrebbero optato per Rossi per il ruolo di presidente non esecutivo. Il cda che formalizzerà la scelta è invece convocato per lunedì 21.