News Notizie Notizie Italia Piazza Affari chiude in calo dopo pausa natalizia, brillano Saipem e Banco Bpm

Piazza Affari chiude in calo dopo pausa natalizia, brillano Saipem e Banco Bpm

27 Dicembre 2017 17:40

Il ritorno dopo il ponte natalizio ha visto Piazza Affari stazionare per gran parte della seduta a cavallo della parità con il settore oil in prima fila sotto la spinta dei massimi a 2 anni e mezzo toccati dal petrolio Wti a seguito della notizia relativa all’esplosione dell’oleodotto in Libia. A pesare sui listini europei la salita dell’euro in area 1,19 e la debolezza dei tecnologici sui timori di vendite più deboli del previsto per gli iPhone X.

In Italia domani il presidente Sergio Mattarella dovrebbe sciogliere le Camere con le elezioni politiche che si svolgeranno molto probabilmente il 4 marzo. Le ultime indicazioni dei sondaggi vedono il Pd in difficoltà con consensi sotto il 23% (dati Ixe), dietro di oltre 6 punti percentuali rispetto al M5S. Intanto oggi il Tesoro ha collocato Bot semestrali per 6,5 miliardi di euro con rendimento al nuovo minimo storico (-0,457%).

L’indice Ftse Mib ha chiuso le contrattazioni in flessione dello 0,0,04% a quota 22.201 punti. Tra i titoli oil in prima fila c’è Saipem, in rialzo del 3,65%, che beneficia dei massimi da metà 2015 toccati dal petrolio Wti in area 60 dollari al barile e delle commesse per 380 milioni di dollari annunciate venerdì scorso. Bene anche Tenaris (+0,45%) ed Eni (+0,36%).

Tra le banche spicca il +2,43% di Banco Bpm sotto la spinta delle parole del ceo Giuseppe Castagna, che ha escluso categoricamente il rischio di un nuovo aumento di capitale nel corso del prossimo anno. L’amministratore delegato di Banco Bpm, Giuseppe Castagna, mette le mani avanti in vista del 2018 indicando un più ambizioso piano di cessioni di Npl per un totale di 11 miliardi di euro rispetto agli 8 miliardi indicati dal piano strategico.

Sul fronte opposto del listino milanese ha sofferto Stmicroelectronics (-0,32%) che si uniforma al cattivo umore del settore complici le indicazioni relative alle vendite più deboli del previsto dell’iPhone X. I rumor riportati da Digitimes e successivamente rilanciati da The Motley Fool fanno notare che le vendite dell’iPhone X nei mercati di Singapore, Taiwan e Stati Uniti si stanno mostrando deludenti rispetto alle attese. Gli analisti di JL Warren Capital LLC stimano inoltre che le vendite scenderanno fino a 25 milioni di unità nei primi tre mesi del 2018, rispetto alle consegne di 30 milioni di unità previste per il quarto trimestre.