News Notizie Notizie Italia Piazza Affari chiude con il segno meno. Vola Fca, in rosso Pirelli

Piazza Affari chiude con il segno meno. Vola Fca, in rosso Pirelli

30 Ottobre 2019 17:42

Nella giornata in cui gli occhi dei mercati sono puntati sulla Fed che in serata dovrebbe tagliare i tassi di interesse, per la terza volta nel 2019, Milano chiude in territorio negativo. L’indice Ftse Mib segna –0,15% toccando quota 22,646,08 punti.

A Piazza Affari vola Fca (+9,53%) che cavalca le novità sul fronte M&A. La casa automobilistica guidata da Mike Manley Fca ha confermato colloqui avanzati con Peugeot in vista di una fusione. PSA e Fiat Chrysler Automobiles hanno confermato che sono in corso discussioni intese a creare un Gruppo tra i leader mondiali della mobilità. Lo scorso giugno era tramontata la trattativa tra Fca e Renault, che anche in quel caso verteva su una possibile fusione alla pari. Oggi le indiscrezioni del Wall Street Journal confermate dai diretti interessati. “A seguito di recenti notizie in merito ad una possibile operazione strategica tra PSA e il Gruppo FCA, Fiat Chrysler Automobiles (FCA) conferma che sono in corso discussioni intese a creare un Gruppo tra i leader mondiali della mobilità. FCA non ha al momento altro da aggiungere.”. E’ quanto si legge in una breve nota diramata questa mattina. Nel caso l’operazione andasse in porto nascerebbe un colosso dell’auto con una valorizzazione di 45 miliardi di euro.

Sul listino milanese si segnala anche Pirelli (-10,67%). Ieri sera la società ha diffuso i conti dei primi 9 mesi con ricavi per 4,04 miliardi di euro, in aumento del 2,8% rispetto ai 3,93 miliardi dei primi tre trimestri dello scorso anno, grazie al rafforzamento registrato sul segmento High Value, che oggi rappresenta il 67,4% dei ricavi complessivi. Tagliata la guidance di ebit adj 2019 (adj EBIT margin da 18/18,5%). Il mercato guarda anche al nuovo rinvio del Piano industriale 2020-22, che era atteso l’11 dicembre 2019 e che invece arriverà nel primo trimestre 2020 “a causa di mercati di riferimento sempre più sfidanti e la necessità di approntare nuove azioni per ridurre il break-even point già a partire dal 2020. Sul fronte bancario si segnala Bper Banca (-1,89%) che ha reso noto di aver raggiunto un accordo con le organizzazioni sindacali riguardo al piano strategico 2019-2021 che prevede un dimensionamento dell’organico. L’accordo prevede una serie di incentivi per il pre-pensionamento.