Piazza Affari chiude a -1,6%, pesano i dividendi
Piazza Affari termina in coda alle borse europee, frenata dallo stacco dei dividendi di 21 società del Ftse Mib. L’indice chiude in calo dell’1,6% a 34.8 punti, con i bancari Banca Popolare di Sondrio (-6,1%), Bper (-2,1%), Banco Bpm (-1,8%) e Intesa (-1,6%) appesantiti proprio dalle cedole. In controtendenza Prysmian (+1,8%), Unipol (+1,5%) e Amplifon (+1,4%).
Giornata piuttosto tranquilla sul fronte macroeconomico, in attesa degli appuntamenti dei prossimi giorni. Il membro della Fed Jefferson ha definito “incoraggiante” il dato sull’inflazione di aprile, ma ha sottolineato che “è importante non concentrarsi troppo su un solo dato” e che “è troppo presto per sapere se sia indicativo di ciò che verrà”.
Mercoledì le minute della banca centrale statunitense aiuteranno a chiarire le posizioni del Fomc sui tagli dei tassi nell’ultima riunione. Focus anche sulla trimestrale di Nvidia (a mercati chiusi), mentre giovedì verranno diffusi gli indici PMI europei e americani, oltre ai dati sulle negoziazioni salariali della zona euro.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta poco mosso intorno a 128 punti base con il decennale italiano al 3,81% e il Bund al 2,53%.
Tra le materie prime, l’oro viaggia a 2.424 dollari l’oncia dopo aver toccato un nuovo record a 2.450$. Massimo storico anche per il rame a 10.700 dollari, mentre l’argento viaggia a ridosso dei 32 dollari l’oncia. Poco mosse le quotazioni del greggio con il Brent sotto gli 84 dollari al barile. Nessuna implicazione rilevante dalla morte del presidente iraniano in un incidente in elicottero, mentre cresce l’attesa per la riunione del 1° giugno dell’Opec+.
Sul Forex il cambio euro/dollaro si mantiene in area 1,086 e il dollaro/yen risale a 156.