Piazza Affari chiude a -0,6%, Amplifon la peggiore. Acquisti su Bper ed ENI
Inciampa Piazza Affari che ritraccia dai massimi annui alla vigilia della Bce. In attesa dell’ultima riunione presieduta da Mario Draghi, i mercati hanno visto palesarsi delle prese di beneficio dopo il rally delle ultime settimane. Il Ftse Mib ha chiuso a -0,60% a quota 22.351 punti. Buoni riscontri intanto dal BTP Italia che ha chiuso con l’assegnazione di titoli per 6,75 miliardi di euro.
Tra i titoli in maggior affanno spicca Amplifon (-2,73%). Oltre -2% anche per Juventus e Recordati. In ordine sparso le banche con UBI Banca giù dell’1,72% mentre Bper è salita dell’1,33%. Proprio queste due banche sono al centro delle attenzioni con nuovi rumor sul fronte M&A. Come riporta oggi Il Sole 24 Ore, gli azionisti di peso stanno spingendo verso la fusione. “Se l’accordo dovesse andare avanti, potrebbe rappresentare un elemento positivo per Unipol (che detiene una partecipazione del 19,9% in BPER), considerando che UBI è attualmente alla ricerca di un potenziale partner unico per la bancassicurazione e Unipol ha già, attraverso UnipolSai, un accordo consolidato di bancassicurazione con BPER” dicono gli analisti di Banca Imi.
Bene oggi anche ENI (+0,84%) che ha avviato la produzione di gas e condensati dalla scoperta di Obiafu 41, effettuata nel delta del Niger, in Nigeria. La scoperta contiene un volume di idrocarburi in posto pari a circa 28 miliardi di metri cubi di gas e 60 milioni di barili di condensato, e il gas prodotto verrà destinato in gran parte al mercato domestico al fine di potenziare la disponibilità di energia elettrica locale.