Piazza Affari cauta con l’Europa, Ftse Mib chiude a +0,1%
Giornata all’insegna della prudenza per le borse europee, dopo i guadagni dell’ultima ottava e in vista degli appuntamenti chiave dei prossimi giorni. Il Ftse Mib termina le negoziazioni con un rialzo dello 0,1% a 30.426 punti. Balzo di Finecobanck (+5,3%) dopo i dati sulla raccolta di novembre (7,5 miliardi di euro da inizio 2023). Ben intonata anche Mps (+2,9%), dopo l’assoluzione in appello dell’ex presidente Profumo e dell’ex Ad Viola, mentre arretrano Erg (-1,9%), Terna (-1,6%) e Tenaris (-1,5%).
Seduta povera di spunti, in attesa dei dati di domani sull’inflazione statunitense e delle riunioni di Fed e Bce, che si pronunceranno rispettivamente mercoledì e giovedì. Entrambe manterranno con ogni probabilità i tassi invariati, mentre i presidenti Powell e Lagarde tenteranno di smorzare le aspettative dei mercati su tagli dei tassi nel 2024.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è relativamente stabile in area 178 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,05%. Il Treasury a 10 anni è risalito al 4,26% e il Bund si attesta al 2,27%.
Tra le materie prime, l’oro scivola a 1.980 dollari l’oncia mentre le quotazioni del greggio si mantengono deboli dopo i recenti cali, con il Brent a 76,7 dollari.
Sul Forex, infine, l’euro/dollaro si mantiene in area 1,075 mentre il dollaro/yen sale a 146,2, in scia alle indiscrezioni di Bloomberg secondo cui la Bank of Japan non vede necessità di affrettarsi a porre fine all’era dei tassi negativi.