Piazza Affari: banche zavorrate dall’incertezza, sale Atlantia
In una giornata dove il vero focus del mercato è incentrato sulla Gran Bretagna, Piazza Affari respira dopo le due tormentate sedute precedenti. L’andamento dell’indice italiano è supportato anche dalla buona serie di dati sul mercato del lavoro e inflazione.
Dal punto di vista macro infatti il livello di disoccupazione nel Belpaese è sceso sui minimi da quattro anni e mezzo grazie ai 94mila nuovi posti di lavoro creati solo nel mese di aprile. Sul fronte dei prezzi, secondo le stime preliminari diffuse oggi dall’Istat, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività, al lordo dei tabacchi, ha mostrato una flessione dello 0,2% su base mensile e ha invece registrato un aumento dell’1,4% rispetto a maggio 2016 (era +1,9% ad aprile). Il mercato si attendeva una crescita dell’1,5% su base annua.
In questo quadro il FTSE Mib mostra un andamento laterale, con le quotazioni inchiodate a 20.823,82 punti. In spolvero Atlantia, +2,33% a 25 euro, che al momento indossa la maglia rosa fra le blue chip, seguito a ruota da Banca Mediolanum, +1,56% a 7,44 euro.
Ancora una seduta difficile invece per il settore bancario. In attesa di venire a capo della vicenda delle due banche venete e Mps con Bruxelles, il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco ha lanciato un monito diretto al settore. “L’economia italiana è vulnerabile alle turbolenze dei mercati per il debito pubblico elevato e i crediti deteriorati”, ha affermato il numero uno di Via Nazionale nelle Considerazioni finali espresse stamane a Roma.
In questo contesto soffrono Bper banca, -2,14% a 4,37 euro, e Banco Bpm, -1,82% a 2,798 euro.