Piazza Affari: banche ancora in rosso, chiudono col segno più Mediobanca e Unipol
Piazza Affari ha chiuso la settimana con un bilancio negativo: FTSE Mib in calo dello 0,77% a 22.392,31 punti. Sull’andamento dell’ottava hanno pesato diversi fattori d’incertezza, a cominciare dalle problematiche relative al referendum sull’indipendenza della Catalogna sino alle tensioni che hanno investito il settore bancario dopo la diffusione delle nuove guideline Bce in tema di accantonamenti Npl.
In questo quadro la settimana è stata particolarmente dura per il bancario. La giornata odierna si è chiusa con un rosso particolarmente acceso per UBI Banca, -3,37% a 4,12 euro, BPER Banca, -3,55% a 4,72 euro, e Banco BPM, +2,44% a 3,2 euro.
Lettere sul settore utility, che paga il generale rialzo delle curve dei tassi, e l’oil; hanno perso terreno Italgas, -2,10% a 4,566 euro, ed Enel, -1,21% a 4,98 euro. Male Saipem, che quest’oggi ha lasciato sul parterre il -1,75% a 3,6 euro, ed Eni, -1,28% a 13,85 euro.
Sul fronte inverso, è stata una seduta positiva per Unipol, +1,46% a 3,89 euro, spinta dalla notizia dell’ingresso di Warren Buffet nel capitale di Cattolica Assicurazioni con oltre il 9% del capitale, quota rilevata da Banca Popolare di Vicenza, che lo proietta come primo azionista della compagnia.
Chiusura positiva anche per Mediobanca, +0,99% a 9,15 euro, spinta dal report di Mediobanca che ha alzata la raccomandazione a Buy dal precedente Hold affermando che l’istituto “potrebbe essere addirittura avvantaggiato dalle nuove linee guida della Bce”.