Piazza Affari: avvio fiacco del Ftse Mib, scatto di Ferragamo
Partenza piatta per Piazza Affari con il Ftse Mib che arretra di un timido -0,1% in area 21.780 punti. Avvio di giornata sotto la parità per le altre borse europee in attesa del meeting della Federal Reserve in programma tra oggi e domani.
Giornata spartiacque quella odierna per l’Italia con una raffica di dati economici in arrivo, tra cui spicca quello sul Pil del primo trimestre 2019. Il dato odierno potrebbe segnare un’importante inversione di tendenza con un “mini-rimbalzo” per l’economia tricolore e quindi l’uscita dal tunnel della recessione. In arrivo anche importanti dati dal mercato del lavoro e in tarda mattinata anche l’asta BTP, chiamata a confermare la forte domanda sulla carta italiana in questa prima parte dell’anno.
Chiusura in frazionale rialzo ieri a Wall Street, con S&P 500 e Nasdaq che mettono a segno nuovi record storici pur terminando al di sotto dei massimi intraday. Positiva Shanghai stamane nonostante il dato deludente sull’attività manifatturiere cinese, mentre Tokyo è ancora chiusa per le festività legate all’incoronazione del principe Naruhito come nuovo imperatore.
Intanto gli operatori continuano a guadare ai negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina, con la delegazione americana in arrivo a Pechino nei prossimi giorni per riprendere le trattative. Ieri il segretario al Tesoro Usa Steven Mnuchin ha dichiarato che si dovrebbe sapere questa settimana o la prossima se verrà siglato un accordo per porre fine alla guerra dei dazi.
Tornando a Piazza Affari, poderoso scatto in apertura di Ferragamo che avanza di oltre il 5%, dopo l’upgrade di MainFirst che ha alzato la valutazione a outperform da neutral. Bene anche Banca Generali e Azimut in rialzo di circa l’1%. Tra i peggiori troviamo Ubi (-1%), Bper (-1,1%) e Fca (-0,8%).