Piazza Affari arretra di mezzo punto: ricoperture sui bancari e tonfo di Saipem annullano il balzo di Ynap
Sul mercato italiano ha regnato la cautela quest’oggi, dopo gli sbalzi d’umore dovuti alle difficili svolte sulle banche venete e su Mps. Gli investitori hanno mantenuto un atteggiamento guardingo, in attesa di poter meglio decifrare i prossimi sviluppi sulle politiche delle banche centrali, Bce e Fed in testa. In tal senso i riflettori sono già proiettati alla prossima riunione della Bce, in calendario il 20 luglio prossimo.
In questo quadro il FTSE Mib ha segnato un calo dello 0,44% a 20.939,39 punti, in uno scenario oggi dominato da Yoox net-a-porter, +4,49% a 25,6 euro, forte della raccomandazione di acquisto prodotta da Jefferies, che ha avviato la copertura sul titolo dell’azienda guidata da Federico Marchetti con un target price a 33 euro.
Umore positivo anche su Moncler, +1,12% a 30,77 euro, anche qui in presenza dell’assist favorevole servito da Jefferies. La casa d’affari ha avviato la copertura sul titolo dell’azienda del piumino con una raccomandazione di acquisto ed un target price a 24 euro. Così gli esperti della casa di affari: “i ricavi e l’Eps sono raddoppiati dal 2013, anno dell’Ipo. Il nostro giudizio Buy riflette le stime di una performance migliore nonostante una normalizzazione del tasso di crescita”. In questo quadro oggi il titolo veleggia a ridosso dei 20,75 euro per azione. Ben comprate le azioni STM, +2,72% a 12,86 euro.
Sul fronte dei ribassi ha sofferto in modo particolare Saipem, -2,72% a 3,364 euro, mentre le banche sono state interessate dalle ricoperture, in primo luogo Bper Banca, -2,4% a 4,69 euro, e Banco Bpm, -2,35% a 2,99 euro.
Con riferimento a quest’ultima, oggi Citi si è espressa sul titolo, confermando il prezzo obiettivo sul titolo a 3,4 euro (upside potenziale rispetto alle attuali quotazioni del titolo pari all’11,7%) e la raccomandazione di acquisto in quanto “dopo la fusione tra il Banco Popolare e Bpm, consideriamo l’entità combinata come un investimento interessante data l’opportunità di ristrutturazione, nonostante il rischio legato al turnaround della qualità dell’attivo”, si legge nel report.