Piazza Affari arranca dopo partenza sprint: banche in difficoltà ad eccezione di Mediobanca
A metà seduta Piazza Affari ha perso lo smalto mostrato in apertura di seduta e viaggia in territorio negativo. A tener compagnia all’indice nostrano solo l’indice Ibex di Madrid, mentre il resto delle piazze azionarie del Vecchio Continente mantiene alto il presidio ai massimi (in alcuni casi assoluti in altri solo relativi).
In questo quadro il FTSE Mib cede lo 0,288% a 22.744,65 punti circa zavorrato dai ribassi sul comparto creditizio. Fra i principali worst performer del mercato tricolore vi sono UBI Banca, -2,21% a 4,068 euro, e UniCredit, -1,71% a 17,2 euro, Andamento contrastato anche per Eni, che arretra dell’1,43% a 13,72 euro dopo la diffusione dei conti del trimestre.
Sul fronte opposto e in controtendenza, invece, brilla Mediobanca, +2,16% a 9,43 euro. Il gruppo bancario italiano ha archiviato il primo trimestre dell‘esercizio 2017-18 con un utile netto in aumento dell’11% a 301 milioni di euro, grazie alla positiva dinamica dei ricavi in tutte le linee di business.