Piazza Affari apre in rialzo, rimbalzano le banche
Partenza positiva per le borse europee e per Piazza Affari, dopo la seduta volatile di venerdì che ha eroso i guadagni dell’intera ottava.
A Milano, il Ftse Mib viaggia in rialzo dell’1,3% a 26.235 punti, con i rimbalzi di Unicredit (+2,4%), Finecobank (+2,3%), Iveco (+2,1%) e Bper (+2%). Nessun titolo del listino principale in area negativa.
L’attenzione resta prevalentemente concentrata sul settore bancario, dopo le vendite dell’ultima sessione innescate dal crollo di Deutsche Bank, con ripercussioni su tutto il comparto a livello europeo. Negli Usa, intanto, First Citizens ha acquistato la Silicon Valley Bank, ponendo fine alla vicenda.
Il timore è che la fuga di depositi dalle banche possa tradursi in una forte contrazione del credito, spingendo l’economia verso una recessione, come sottolineato anche dal presidente della Fed Minneapolis, Neel Kashkari. In tal senso, gli operatori stanno riducendo le scommesse su ulteriori rialzi dei tassi da parte delle banche centrali e hanno cominciato a prezzare alcuni tagli già quest’anno.
Dall’agenda macroeconomica si attende oggi l’indice IFO tedesco, mentre in Cina i dati sui profitti industriali hanno registrato un calo nei primi due mesi dell’anno, a causa della lenta ripresa post Covid. Nei prossimi giorni, le letture sulla fiducia dei consumatori del Conference Board e dell’Università del Michigan forniranno indicazioni su come la crisi bancaria stia colpendo gli americani. Venerdì poi verranno diffusi i dati su reddito e spesa personale.
Rendimenti obbligazionari in rialzo sia negli Usa sia in Europa. Il Treasury biennale risale al 3,9% e il decennale supera il 3,4%. Spread Btp-Bund in calo a 183 bp con il decennale italiano al 4,03%.
Sul Forex, l’euro/dollaro rimane sotto quota 1,08 e il dollaro/yen supera nuovamente quota 131. Tra le materie prime il petrolio (Brent) si attesta a 75,5 dollari al barile dopo i guadagni dell’ultima settimana.