Piazza Affari a picco con i titoli bancari, con Wall Street e Londra chiuse investitori si concentrano su Italia
Con Pechino, Londra e New York chiuse per festività gli investitori rimandando le scorrerie in Borsa, eccezion fatta per Piazza Affari dove l’attenzione è catalizzata dal doppio tema su elezioni anticipate e banche venete.
L’indice Ftse Mib di Piazza Affari questa mattina perde la soglia dei 21.000 punti conquistata ad inizio maggio. A favorire il sentiment ribassista sono le aumentate probabilità di elezioni anticipate in Italia, riportate da diversi articoli della stampa nazionale, con le principali forze politiche che sarebbero d’accordo su un sistema elettorale proporzionale in stile tedesco.
In questo quadro a risentire maggiormente di questo clima sono come al solito i titoli finanziari ed in particolare bancari. Banco Bpm ( -2,90% a 2,94 euro), UBI Banca (-2% a 3,6 euro), Intesa Sanpaolo (-1,83% a 2,57 euro) e UniCredit (-1,8% a 16,29 euro) figurano fra le prime cinque posizioni nella classifica dei maggior ribassi del principale listino azionario italiano.