Piazza Affari a +0,8%, Wall Street ancora in rialzo
Altra giornata positiva per Piazza Affari e le borse europee, sostenute anche da Wall Street in scia ai dati sull’inflazione. Il Ftse Mib archivia le contrattazioni in rialzo dello 0,8% a punti, con Mps (+3,9%) in evidenza, seguita da Bper (+2,2%) e Pirelli (+1,8%), mentre arretrano Cnh (-1%), Diasorin (-0,6%) e Prysmian (-0,5%).
Il report odierno sui prezzi alla produzione degli Usa ha evidenziato un aumento dello 0,1% a giugno su base annua, il ritmo più lento in quasi tre anni. I dati si sommano a quelli di ieri sui prezzi al consumo, alimentando le speranze di un vero processo disinflazionistico e di una prossima conclusione del ciclo di inasprimento monetario della Fed, anche se l’aumento dei tassi di 25 bp a luglio non dovrebbe essere in discussione.
Ora l’attenzione si sposta soprattutto sulle trimestrali delle banche in uscita domani. Intanto, Delta Air Lines ha riportato risultati migliori del previsto nell’ultimo trimestre e PepsiCo ha alzato le stime su ricavi e utili.
Sotto le attese la produzione industriale della zona euro a maggio (+0,2% su base mensile, -2,2% annuo) mentre il Pil del Regno Unito ha registrato una flessione dello 0,1% tra aprile e maggio, meglio delle previsioni.
In Europa sono stati diffusi i verbali della Bce, da cui è emerso che nella riunione di giugno si è discusso anche di un incremento di 50 punti base dei tassi.
Sul Forex, l’euro/dollaro sale ancora a 1,119 e il dollaro/yen scende ulteriormente a 138,1, con il biglietto verde debole dopo i dati sull’inflazione. Tra le materie prime il petrolio (Brent) si conferma sopra gli 80 dollari al barile, sostenuto anche dalla chiusura di un giacimento in Libia. Intanto l’IEA ha abbassato le stime sulla domanda del 2023.
Sull’obbligazionario, rendimenti ancora in ribasso con il Treasury biennale al 4,65% e il decennale al 3,79%. Spread Btp-Bund sotto 165 punti base, con il decennale italiano al 4,14%.