Piazza Affari a +0,16% post Bce, crolla Tim (-23,8%)
Chiusura positiva per le borse europee, nel giorno del meeting Bce. A Piazza Affari, il Ftse Mib archivia gli scambi in rialzo dello 0,2% a 33.418 punti, frenato dal tracollo di Telecom Italia (-23,8%) dopo i conti e il piano, con gli investitori preoccupati dal debito. Pesante anche Azimut (-5,9%) dopo i risultati finanziari e sulla raccolta di febbraio. In luce invece Amplifon (+5,9%) in scia alla trimestrale e alle previsioni sulla marginalità per il 2024, oltre a Stm (+3,5%).
La Bce ha lasciato invariati i tassi di interesse per la quarta riunione consecutiva e ha tagliato le stime di crescita e inflazione, prevedendo un 2% già nel 2025. Nella conferenza al termine dell’incontro, la presidente Lagarde ha ribadito che serviranno più prove di discesa dei prezzi per tagliare i tassi, affermando che a giugno il Consiglio direttivo ne saprà molto di più. I trader hanno incrementato le scommesse sull’allentamento monetario, scontando pienamente quattro riduzioni da 25 bp nel corso dell’anno.
Ora l’attenzione si sposta sul job report statunitense, in uscita domani, da cui si prevedono nonfarm payrolls a 200.000 unità e un tasso di disoccupazione stabile al 3,7%. Nel frattempo, le richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa si sono mantenute a livelli storicamente bassi, segnalando un mercato del lavoro ancora resiliente.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 130 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo al 3,6% e quello del Bund al 2,3%. Tra le materie prime, il petrolio Brent si deprezza a 82,5 dollari al barile, mentre l’oro si attesta a 2.155 dollari l’oncia, dopo aver toccato un nuovo massimo storico oltre i 2.160 dollari.
Sul Forex, cambio euro/dollaro in rialzo oltre quota 1,09 e dollaro/yen in discesa a 148 yen per dollaro, con la valuta giapponese in rafforzamento grazie alle speculazioni su un possibile aumento dei tassi già a marzo da parte della Bank of Japan.
Nel frattempo, il Bitcoin supera i 67.300 dollari, tornando in prossimità del massimo storico aggiornato nei giorni scorsi.