Piazza Affari (+1%) svetta in Europa prima di Fed e Nvidia
Seduta tonica per Piazza Affari, con il Ftse Mib in testa ai listini del Vecchio Continente. L’indice milanese chiude in rialzo dell’1% a 32.018 punti, con Iveco (+5%), Mediobanca (+4,2%), Bper (+3,9%) e Mps (+3,1%) in evidenza.
Per quanto riguarda la banca senese, si rincorrono i rumors sulla vendita da parte dello Stato (maggiore azionista con una quota al 39%) di un’altra partecipazione detenuta nel capitale dopo la mossa dello scorso novembre. Iveco beneficia invece della promozione di Bank of America. Arretrano Nexi (-1%) e Telecom Italia (-0,7%).
In lieve ribasso Wall Street, in attesa degli appuntamenti chiave di stasera: la pubblicazione (alle 20 ora italiana) delle minute dell’ultima riunione della Fed e la trimestrale di Nvidia, in uscita a mercati chiusi. Domani, invece, l’attenzione si sposterà sui verbali della Bce e sugli indici Pmi delle principali economie.
Si attendono in settimana anche la pubblicazione del sondaggio Bce sulle aspettative di inflazione a 1-3 anni e il discorso di Isabel Schnabel, membro del Consiglio direttivo dell’Eurotower.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riavvicina a 150 bp, con il rendimento del decennale italiano in risalita al 3,94% e quello del Bund al 2,45%.
Tra le materie prime, il petrolio Brent si apprezza in area 82,7 dollari al barile, con focus sempre sulle tensioni in Medio Oriente e il loro impatto sull’offerta, in un contesto di domanda ancora instabile. Sul Forex, il cambio euro/dollaro tiene sopra quota 1,08 e il dollaro/yen oscilla intorno a 150 yen per dollaro.