Piazza Affari (-0,5%) in rosso con l’Europa, Powell cauto su tagli tassi
Finale negativo per le borse europee, mentre Wall Street viaggia poco sopra la parità dopo la testimonianza di Powell al Senato Usa. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in calo dello 0,5% a 33.864 punti, con Stm (-2,25%) e Campari (-1,8%) in coda. Vendite anche su Generali (-1,8%), penalizzata da un report di Jefferies.
La stessa banca d’affari premia Prysmian (+3,95%) con un upgrade a buy e un consistente rialzo del target price (da 58 a 73 euro). Anche Citigroup ha alzato il prezzo obiettivo (da 62,5 a 67,5€) e avviato un osservatorio di 30 giorni sui catalyst positivi per il titolo.
In luce anche Iveco (+1,15%) e Leonardo (+1%), in un clima positivo per il settore della difesa dopo gli ultimi contratti.
Riflettori puntati quest’oggi sul presidente della Fed, che ha lasciato aperta la porta a un taglio dei tassi ma ha chiesto più dati per provare la discesa dell’inflazione verso il target del 2%. I mercati continuano a scontare una prima riduzione del costo del denaro a settembre con una probabilità intorno all’80% e un secondo taglio a dicembre.
Domani è in programma un altro intervento di Powell, stavolta davanti alla Camera, mentre giovedì sono previsti i dati sull’inflazione statunitense. Venerdì, invece, l’attenzione si sposterà sulle trimestrali dei colossi bancari JPMorgan, Citigroup e Wells Fargo, con le quali entrerà nel vivo la earning season di Wall Street.
Rendimenti in modesto sull’obbligazionario. Lo spread Btp-Bund si attesta a circa 137 bp con il decennale italiano al 3,95% e il benchmark tedesco al 2,58%. Il differenziale OAT-Bund è in area 67 bp.
Tra le materie prime, il petrolio Brent scivola al di sotto degli 85 dollari al barile, mentre l’oro scambia in calo a 2.353 dollari l’oncia.
Sul Forex, il cambio euro/dollaro si deprezza leggermente a 1,081 e il dollaro/yen torna sopra quota 161.