Piano Banco Bpm: dividendo più generoso e meno Btp tra i punti cardine (analisti)
Banco Bpm si appresta ad alzare il velo sul nuovo piano industriale 2020-2023 che verrà presentato alla comunità finanziaria questa mattina alle 11:30 (ora italiana).
Gli analisti di Equita si attendono che il focus sarà “sulla remunerazione degli azionisti con aumento di 5 punti percentuale nel payout ratio dall’attuale 20% al 40% a fine 2023 e un dividendo per azione a fine piano di 17 centesimi”. Per dare credibilità a questa progressione, Equita prevede “l’introduzione di un interim dividend già nel 2020 (da sottoporre all’approvazione della prossima assemblea) basato su una proiezione di dividendo di 9 centesimi (contro 8 cent a valere sull’utile 2019) con pagamento nel quarto trimestre 2020 o nei primi tre mesi del 2021”.
In un contesto di mercato del tutto imprevedibile, per dare credibilità ai target di medio periodo gli esperti si attendono che “vengano fornite anche guidance di breve termine (2020-21) in termini di redditività ricorrente”. L’Eps al 2023 stimato da Equita è di 43 centesimi, utile netto di 630 milioni pari ad un ROTE di 6% con costo del credito medio di 64 punti base (71 punti base nel 2020) e cost/income a fine piano di 63%.
Gli analisti prevedono inoltre una “riduzione dello stock di titoli di stato italiani (ora 15,5 miliardi pari al 58% del totale portafoglio carry trade e 183% CET) per circa 7 miliardi”.
A livello patrimoniale, Equita stima un “CET1 2023 a 13,2% (da 12,8% del 2019), che non include il beneficio di eventuale razionalizzazione del portafoglio di partecipazioni minori; che può contribuire fino a 50bps”.