Petrolio WTI e Brent in calo di oltre -1,2%, timori economia hanno la meglio su tensioni geopolitiche
Di nuovo brusco calo dei prezzi del petrolio, con il contratto WTI scambiato a New York che cede l’1,24%, a $51,86 al barile e il Brent che arretra dell’1,23% a $61,25.
Le quotazioni scontano le stime sulla domanda globale di petrolio che sono state diramate dall’Agenzia internazionale dell’Energia la scorsa settimana.
L’AIE (IEA in inglese) ha tagliato l’outlook della domanda di 100.000 barili al giorno, a 1,2 milioni di barili, aggiungendo comunque che il quadro dovrebbe migliorare nel 2020 grazie ai pacchetti di stimoli e alla maggiore crescita dei paesi in via di sviluppo.
Le preoccupazioni sulla domanda di petrolio hanno la meglio su altri fattori rialzisti, come le tensioni geopolitiche che sono state rinnovate la scorsa settimana dall’attacco alle due navi petrolifere sferrato nel Golfo di Oman, nello stretto di Hormuz (dove transita il 20% del petrolio globale). Gli Stati Uniti hanno puntato il dito contro l’Iran, ma Teheran ha negato ogni coinvolgimento.