Petrolio: Wti crolla a -11% ma Brent sale, i motivi dietro i movimenti anomali di oggi
Continuano le tensioni sul petrolio con il future sul WTI crollato oggi ai nuovi minimi dal gennaio 2002 con un tonfo giornaliero arrivato a oltre -11% che ha spinto le quotazioni sotto la soglia dei 18 dollari. Continuano a pesare le incertezze sul fronte della domanda dopo le nuove stime diffuse nei giorni scorsi da AIE prima e Opec poi.
Oggi però l’andamento appare anomalo in quanto le quotazioni del Brent si muovono invece in rialzo a 28,25 dollari (+1,47%) grazie anche all’intonazione positiva dei mercati che vedono più vicina la fine del lockdown in molti paesi. Una spiegazione è data dal fatto che il future maggio del WTI è in scadenza il 21 aprile e pertanto l’interesse e il volume più aperti sono ora concentrati nel contratto di giugno che si muove invece in lieve rialzo in area 25 dollari.
I principali produttori di petrolio, il cosiddetto Opec+, hanno concordato di ridurre l’offerta di 9,7 milioni di barili al giorno una settimana fa.