Petrolio: stock statunitensi cresceranno ancora (analisti)
“La crescita degli stock è stata in gran parte guidata da un indebolimento dell’attività di raffinazione, il tasso di utilizzo degli impianti è sceso nell’ultima settimana dal 90,9 all’88,1%”. Così Warren Patterson, analista di ING, ha commentato l’aggiornamento settimanale relativo le scorte di petrolio a stelle e strisce.
Dopo 10 segni meno consecutivi, nella settimana al 26 gennaio gli stock di petrolio statunitensi hanno segnato un incremento di 6,8 milioni di barili. Il dato è decisamente maggiore rispetto ai +325 mila stimati dagli analisti di S&P Global Platts.
Si tratta di un movimento che non deve sorprendere, continua Patterson, “visto che ci avviciniamo alla stagione dedicata alla manutenzione degli impianti”.
Per le prossime settimane, l’esperto si attende una riduzione delle esportazioni statunitensi “a causa della riduzione dello spread Brent-WTI”. Nel complesso, Patterson ritiene ci sia “il potenziale per ulteriori incrementi degli stock nelle prossime settimane”.