Petrolio: outlook domanda incerto, Saudi Aramco taglia prezzi Asia
Il petrolio scambia in lieve rialzo per la seconda sessione consecutiva, nonostante le preoccupazioni dell’Arabia Saudita per le prospettive della domanda che hanno portato Saudi Aramco a tagliare i prezzi del greggio destinato al mercato asiatico a partire dal mese prossimo. Si tratta della prima riduzione da febbraio.
Il Brent viaggia sopra i 78 dollari al barile e il West Texas Intermediate oltre i 74 dollari, estendendo una modesta ripresa dopo il sell-off seguito alla riunione dell’OPEC+.
Il petrolio ha mostrato una tendenza al ribasso da inizio aprile, a causa di un outlook poco incoraggiante dalla Cina, il maggior importatore, e all’attenuarsi delle tensioni geopolitiche. La fornitura da parte dei rivali del cartello e dei suoi alleati, inoltre, è aumentata, sollevando interrogativi sulla possibilità che il mercato possa assorbire i barili extra.
Le scorte di greggio statunitensi sono aumentate di 1,23 milioni di barili la scorsa settimana, secondo i dati governativi pubblicati mercoledì, aggiungendo un’ottica bearish. Le scorte di benzina sono salite per la seconda settimana al livello più alto da marzo.