Petrolio: non si ferma l’avanzata dello shale-oil statunitense
Secondo le stime diffuse dalla statunitense EIA (Energy Information Administration), la divisione statistica del Dipartimento dell’Energia, ad agosto la produzione di shale-oil è destinata a crescere di 113 mila barili giornalieri a 5,585 milioni di barili.
Oltre metà dell’incremento è riconducibile al petrolio in arrivo dal bacino Permian, compreso tra Texas e New Mexico, che vedrà la produzione salire di 64 mila barili.
Al momento il Brent con consegna settembre sale di mezzo punto percentuale a 48,65 dollari mentre lo statunitense WTI passa di mano a 46,18$, +0,35%.