Petrolio: deficit crescente tra domanda e produzione globale. Eni e Galp tra i titoli preferiti da Equita
Secondo l’Oil Market Report (OMR), nel 2023 la produzione record di petrolio non sarà in grado di soddisfare la domanda, con un graduale spostamento dell’equilibrio che porterà a una carenza rilevante di offerta entro la fine dell’anno.
La IEA prevede un incremento della domanda di 1.9 mbg yoy a 101.7 nel 2023, con un aumento di 0.2 mbg rispetto all’OMR di dicembre. Le scorte globali sono aumentate bruscamente di 79.1 mn di bbl a novembre, raggiungendo il livello più alto degli ultimi 13 mesi, sostenute dalle scorte galleggianti a causa della modifica di destinazione delle esportazioni russe. I dati preliminari di dicembre mostrano un calo delle
scorte di 14.3 mn di bbl. Equita mantiene una certa difensività nel settore. “Riteniamo che il settore oil risenta del calo sequenziale degli utili a doppia cifra percentuale in 4Q22 per le compagnie integrate – che non permettono incrementi significativi degli investimenti nei piani industriali in presentazione nei prossimi mesi. Nel settore i nostri titoli preferiti sono Eni e Galp” concludono dalla Sim milanese.