Petrolio: Brent si spinge sopra quota 54 dollari il barile
Quarta giornata consecutiva con il segno più per le quotazioni del greggio, in rialzo dello 0,82% a 54,05 dollari il barile. Nelle ultime cinque sedute il derivato è salito del 4,3% in attesa che l’Opec, l’Organizzazione che raggruppa i Paesi esportatori di greggio, e gli altri maggiori produttori confermino i tagli all’output.
A 1,8 milioni di barili giornalieri, il piano per ridurre l’offerta giovedì 25 maggio potrebbe essere esteso (e magari incremtato), come emerso dal comunicato congiunto elaborato dai Ministri energetici di Arabia Saudita e Russia, di nove mesi.
“Il petrolio sta prezzando in maniera sempre più marcata l’attesa che i tagli alla produzione siano estesi al 2018”, riporta una nota di JBC Energy.
Gordon Kwan di Nomura stima che nel primo semestre i tagli promessi siano stati implementati al 90%.