Pernigotti: Di Maio convoca per domani al Mise i turchi Toksoz
La vertenza Pernigotti domani sul tavolo del Mise davanti al ministro Di Maio e ai proprietari turchi Toksoz. La conferma arriva dallo stesso vicepremier che in un comunicato stampa ha ricostruito la vicenda.
“La situazione è questa: i proprietari turchi Toksoz, che hanno acquisito l’azienda italiana nel 2013, dichiaravano di voler ‘portare Pernigotti nel mondo’, cito testualmente, ‘a competere con i grandi player mondiali del cioccolato’. Un proposito importante, che non è però andato nella giusta direzione. La società ha infatti comunicato di voler chiedere la cassa integrazione guadagni straordinari per 100 dipendenti nel periodo compreso tra il 3 dicembre 2018 e il 2 dicembre 2019” ha detto il ministro. “Chiederemo loro conto domani al tavolo al Ministero dello sviluppo economico”, ha assicurato il vicepresidente del Consiglio, secondo cui, “nonostante questa timida apertura, la proprietà non sembra aver rinunciato all’intenzione di chiudere lo stabilimento di Novi Ligure. Domani discuteremo la situazione produttiva e occupazionale della società: dobbiamo trovare un percorso per salvare questo marchio storico e iniziare a bloccare l’emorragia di queste eccellenze del made in Italy” ha concluso Di Maio.