Per AstraZeneca l’IRA mette a rischio ricerca su malattie rare
AstraZeneca ha intrapreso un’azione legale contro specifiche disposizioni dell’Inflation Reduction Act (IRA). La contesa riguarda le regole sulla negoziazione dei prezzi dei farmaci, che secondo AstraZeneca potrebbero avere conseguenze non previste e negative.
L’azienda farmaceutica britannica sostiene che tali disposizioni potrebbero rappresentare un ostacolo per la ricerca e lo sviluppo di farmaci per le malattie rare. Questo andrebbe contro gli obiettivi dell’Orphan Drug Act del 1983, un atto legislativo volto a incoraggiare le aziende farmaceutiche a investire in nuove terapie per le malattie poco comuni.
Dave Fredrickson, vicepresidente esecutivo dell’unità di oncologia di AstraZeneca, ha ribadito l’importanza dello sviluppo di farmaci ad alto rischio e bassa probabilità per i pazienti affetti da malattie rare e cancro. “Richiedono molti anni per essere sviluppati e mirati alla cura”, ha affermato, sottolineando il rischio di un ritardo nell’accesso alle scoperte scientifiche negli Stati Uniti rispetto ad altre parti del mondo, se la versione attuale dell’IRA dovesse rimanere in vigore.