Partenza positiva, a Piazza Affari sprint di Stm
Apertura in rialzo per le borse europee dopo la sessione positiva delle piazze asiatiche. Il Ftse Mib di Milano avanza dello 0,5% a 26.450 punti, con Stm in luce (+4,8%) dopo le perdite di ieri.
A sostenere il comparto europeo dei semiconduttori contribuiscono le indicazioni della tedesca Infineon, che ha aumentato le previsioni di entrate e margini per il secondo trimestre, citando la forza della domanda di semiconduttori automobilistici e industriali. Anche i segnali migliori del previsto del colosso statunitense delle memorie Micron potrebbero dare una spinta al settore.
Ben intonate anche Moncler (+1,2%), Prysmian (+1,1%) e Amplifon (+1,1%), deboli invece Erg (-1%), Leonardo (-1%) e Italgas (-0,9%).
Giornata scarna di appuntamenti macro, con i soli dati su vendite di case e scorte di greggio negli Usa dopo quelli sulla fiducia dei consumatori in Germania (in miglioramento) e Francia (in lieve calo).
Con l’attenuarsi dei timori legati al comparto bancario l’attenzione si riporta verso la politica monetaria e la crescita economica. Nei prossimi giorni sono attesi alcuni dati chiave sull’inflazione dell’eurozona e degli Usa. Focus anche sugli interventi di alcuni funzionari della Fed e su un discorso di Christine Lagarde in programma venerdì.
Intanto, il presidente della Fed di St. Louis, James Bullard, ha affermato che “una politica monetaria appropriata può continuare a esercitare pressioni al ribasso sull’inflazione” nonostante le turbolenze nelle banche regionali statunitensi.
Con riferimento alle banche, UBS ha affermato che Sergio Ermotti tornerà come amministratore delegato, sostituendo Ralph Hamers dopo poco più di due anni per affidare al banchiere veterano la supervisione della complicata acquisizione di Credit Suisse.
Attenzione anche alle tensioni geopolitiche, con l’incontro tra il presidente della Camera degli Stati Uniti e il premier taiwanese che probabilmente attirerà una risposta dalla Cina.
Rendimenti obbligazionari poco mossi sia negli Usa sia in Europa. Il Treasury biennale si attesta al 4,06% e il decennale al 3,56%. Spread Btp-Bund stabile a 183 bp con il decennale italiano al 4,13%.
Sul Forex, l’euro/dollaro rimane sopra quota 1,08 e il dollaro/yen si riavvicina a 132. Tra le materie prime il petrolio (Brent) resta oltre i 78 dollari al barile, dopo che uno scontro tra l’Iraq e la sua regione curda ha ridotto le esportazioni.