Partenza cauta a Piazza Affari, macro e Fed sotto i riflettori
Avvio poco mosso per le borse europee, dopo i cali di Wall Street e dei listini cinesi. A Piazza Affari, il Ftse Mib flette dello 0,1% a 34.900 punti con Stm (-1,3%) e Pirelli (-1,1%) in calo e Leonardo (+1,2%) e Bper (+1,15%) tra le migliori.
Dopo il brusco calo degli ordinativi di fabbrica in Germania (-5,4% a novembre, sotto le attese), oggi sono in programma i dati sui prezzi alla produzione e sulla fiducia dei consumatori dell’eurozona, oltre all’occupazione Adp negli Usa. Focus stasera sui verbali della Fed, dopo le indicazioni giunte ieri dall’Ism servizi, che ha evidenziato una componente inflattiva ai massimi da inizio 2023, frenando ulteriormente le prospettive di tagli dei tassi.
In programma venerdì il rapporto chiave sul mercato del lavoro americano, mentre sullo sfondo crescono le preoccupazioni per nuovi dazi nonostante le smentite di Trump.
Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale statunitense resta al 4,68% dopo il rialzo di ieri. Lo spread Btp-Bund si riduce a 111 punti base, con il titolo a 10 anni italiano al 3,62% e il benchmark tedesco al 2,51%.
Fra le materie prime il petrolio Brent sale oltre i 77 dollari al barile, mentre il gas TTF si mantiene sopra i 47 €/Mwh e l’oro scambia a 2.651 dollari l’oncia.
Sul Forex, il cambio euro/dollaro scivola a 1,032 e il dollaro/yen sopra quota 158, con il biglietto verde in continuo rafforzamento. Fra le criptovalute, il Bitcoin ritraccia a $95.000.