Palazzo Chigi: vertice Conte-Salvini-Di-Maio. Il premier: ‘Tratto io con Europa o mollo’
“Sarà necessario un incontro con i tecnici del Mef e il ministro Tria per mettere a punto una strategia da adottare nell’interlocuzione con l’Europa, volta ad evitare una procedura di infrazione per il nostro Paese, e per impostare una manovra economica condivisa”. Così una nota di Palazzo Chigi, diramata dopo il vertice di governo che si è svolto nella serata di ieri, e che ha risanato, almeno in apparenza, le fratture createsi tra il leader della Lega Matteo Salvini e il leader del M5S, Luigi Di Maio.
L’agenzia di stampa Ansa riporta che “la cena a Palazzo Chigi serve soprattutto a riavviare un rapporto personale tra premier e vice assai incrinato nelle ultime ore: Salvini e Di Maio arrivano al tavolo assai irritati per gli ultimatum del presidente del Consiglio. Ma a notte fonda, fonti leghiste assicurano che la riunione ha permesso di ricucire almeno sul piano personale. Sul rapporto con l’Ue, però, l’interlocuzione ai vertici di governo sembra appena iniziata. Tanto che, raccontano a caldo fonti ben informate, quando si arriva a discutere su come trattare con Bruxelles il dialogo si stoppa e le posizioni restano invariate: il premier continua a perorare la necessità di fare “tutto il possibile” per “salvare i risparmi degli italiani” da una posizione che, anche a Palazzo Chigi, descrivono come sfavorevole negli equilibri europei. Salvini detta però le sue regole e dice subito no a qualsiasi ipotesi di “manovra correttiva e aumento tasse”. Di Maio in questa partita ribadisce che “Priorità è abbassare le tasse”.
Dal canto suo, il premier Giuseppe Conte, secondo fonti sentite da Askanews, avrebbe posto un altro ultimatum:
“Tratto io con l’Europa o mollo”.
Ma sul tavolo del governo non c’è ‘solo il dossier’ della procedura di infrazione per debito eccessivo minacciata dall’Ue; ci sono anche altri nodi, come quello delle nomine Ue e la possibilità di un rimpasto nel governo M5S-Lega a seguito delle elezioni europee.
Attesa per un nuovo vertice a tre nei prossimi giorni, che sarà indetto “per completare il piano di azione da perseguire sino alla fine della legislatura”. In ogni caso, il governo starebbe lavorando su un piano per evitare la procedura di infrazione Ue.