OpenAI condivide le email di Elon Musk che esortava la startup a raccogliere 1 miliardo di dollari
OpenAI ha risposto pubblicamente a una causa intentata dal cofondatore Elon Musk, riproducendo vecchie email di Musk in cui l’amministratore delegato di Tesla e SpaceX incoraggiava la nascente startup a raccogliere almeno un miliardo di dollari di finanziamenti e concordava sul fatto che nel tempo avrebbe dovuto “iniziare a essere meno aperta” e “non condividere” il fulcro dell’azienda con il pubblico.
I messaggi riprodotti ricalcano un punto di vista nettamente diverso da quello che Musk ha rappresentato la settimana scorsa, quando ha citato in giudizio OpenAI, l’amministratore delegato Sam Altman e il presidente Greg Brockman, accusandoli di violazione del contratto e concorrenza sleale. Nella causa, gli avvocati di Musk sostengono che il funzionamento interno del modello di intelligenza artificiale GPT-4 di OpenAI è “un segreto assoluto, tranne che per OpenAI e, a quanto risulta, per Microsoft”, e che la segretezza è dettata da scopi commerciali piuttosto che dalla sicurezza. OpenAI ha dichiarato: “Intendiamo respingere tutte le richieste di Elon”.
A novembre, Musk ha dichiarato a un pubblico della conferenza DealBook del New York Times che, a suo parere, OpenAI si è allontanata dalla sua missione originale.