Opa Generali su Cattolica: il Leone di Trieste raggiunge il 95% del capitale sociale
Generali ha annunciato di aver raggiunto la soglia del 95% del capitale sociale di Cattolica. Nel comunicato diramato nella serata di ieri si legge che, “in particolare, Assicurazioni Generali è giunta a detenere, alla data odierna, complessivamente n. 217.185.750 azioni ordinarie di Cattolica, pari al 95,112% del capitale sociale dell’Emittente (computando in detta partecipazione, ai sensi dell’art. 44-bis, comma 5, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, come successivamente modificato e integrato, anche le azioni proprie detenute, alla data del presente comunicato, da Cattolica stessa, ossia n. 1.504 azioni ordinarie pari al 0,001% del capitale sociale)”.
Nella nota si legge che, di conseguenza, “come già indicato nel Documento Informativo, in considerazione del raggiungimento della soglia del 95%, e, in ogni caso, successivamente alla Data di Pagamento, Assicurazioni Generali eserciterà il Diritto di Acquisto ai sensi dell’art. 111 del TUF sulle azioni ordinarie di Cattolica ancora in circolazione e adempirà altresì all’Obbligo di Acquisto ai sensi dell’art. 108, comma 1, del TUF, dando corso ad un’unica procedura concordata con Consob e Borsa Italiana (la ‘Procedura Congiunta’). Sempre secondo quanto indicato nel Documento Informativo, il corrispettivo che sarà pagato da Assicurazioni Generali nel contesto della Procedura Congiunta sarà pari al Corrispettivo della Procedura (determinato da Consob con delibera n. 22388 del 6 luglio 2022), ossia Euro 6,75 per ciascuna azione ordinaria di Cattolica, ai sensi dell’art. 108, comma 3, del TUF, come richiamato dall’art. 111 del TUF”.
Alla fine di ottobre del 2021 era arrivato l’ok della Commissione Europea all’Opa di Cattolica da parte di Assicurazioni Generali. L’Opa è stata lanciata alla fine di maggio del 2021, con il Leone di Trieste che ha deciso di promuovere un’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria avente a oggetto la totalità delle azioni ordinarie del gruppo assicurativo veneto. L’offerta è stata promossa da Generali ‘con l’obiettivo di consolidare la propria posizione nel mercato assicurativo italiano”, permettendo a Generali di “diventare il primo gruppo nel mercato danni e di rafforzare la propria presenza nel mercato vita”.