Nuovo Btp 2036 a ruba: brama di rendimento scatena corsa investitori a carta italiana
Si preannuncia una chiusura con domanda record per l’emissione via sindacato del nuovo Btp a 15 anni proposto dal Tesoro e in collocamento oggi. Stando a quanto riporta Bloomberg, il MEF andrà ad allocare 9 miliardi di euro del nuovo titoli di Stato con scadenza 2036 e gli ordini sarebbero stati superiori a 50 miliardi di euro, superando il record precedente di quasi 48 miliardi di euro stabilito il mese scorso per una vendita del nuovo Btp a 30 anni.
In questo prime mese e mezzo dell’anno la carta italiana ha fatto meglio degli altri governativi dell’area euro, recuperando soprattutto dopo l’esito delle elezioni regionali in Emilia Romagna che hanno attenuato la percezione del rischio politico dell’Italia. Ad attirare gli investitori i rendimenti allettanti dei Btp italiani, che insieme a quelli della Grecia risultano i più elevati di tutta l’area euro.
L’emissione via sindacato è stata affidata dal tesoro a un pool di 5 banche d’affari (Goldman Sachs Int. Bank, Morgan Stanley & Co Int. PLC, Nomura Int, Société Générale Inv. Banking e UniCredit S.p.A). L’emissione ha scadenza 1° marzo 2036.
Il Tesoro ha annullato la vendita di obbligazioni a lungo termine prevista giovedì alla luce proprio della vendita sindacata di oggi.