Nozze saltate tra FCA e Renault, ministro francese Le Maire: era necessario il via libera di Nissan
Il ministro dell’economia francese Bruno Le Maire commenta il matrimonio saltato tra FCA e Renault, addossando la responsabilità ai giapponesi di Nissan.
“La nostra prima esigenza era che questa fusione fosse siglata nel quadro dell’alleanza tra Renault e Nissan. Questo presupponeva che i rappresentanti di Nissan, presenti nel consiglio di Renault, votassero a favore del progetto. Mercoledì sera questa condizione non è stata rispettata – ha detto il ministro in una intervista a Le Figaro che è stata ripresa integralmente oggi su Corriere della Sera e La Repubblica – il nostro partner si sarebbe astenuto in caso di voto nel consiglio di Renault”.
“Avremmo potuto prendere altro tempo per ottenere il suo appoggio, necessario al lancio della fusione, su basi chiare e solide. Oltretutto il mio viaggio in Giappone nel fine settimana, per il G20 finanziario, mi permetteva di proseguire le discussioni coninostri partner giapponesi. Ma Fca ha fatto una scelta diversa. In un’operazione di simile portata in cui sono in gioco centinaia di migliaia di posti di lavoro, oltre 30 miliardi di euro di capitalizzazione di Borsa e tecnologie d’avanguardia, non ci si può permettere che i vari attori del progetto non si impegnino fino in fondo. Se alcuni partner esprimono riserve, siamo sicuri che il progetto fallirà. Noi non abbiamo voluto prendere nessun rischio, né per l’alleanza, né per Renault, vale a dire il nostro strumento industriale”.