Nielsen: maggio amaro per la pubblicità in Italia
Il mese di maggio si chiude in negativo per il mercato degli investimenti pubblicitari che, secondo i dati raccolti da Nielsen, toccano un -1,8% portando i primi 5 mesi del 2018 a +0,9% rispetto allo stesso periodo del 2017.
Al netto della raccolta web la stima Nielsen sul search e sul social prevede per i primi 5 mesi un calo del -1,4%. Come sottolinea Alberto Dal Sasso, AIS Managing Director di Nielsen:
“ll mood di incertezza e preoccupazione sullo stato della nostra economia a maggio ha evidentemente spinto le aziende a un atteggiamento attendista. La performance del mese, inoltre, è condizionata negativamente anche da una strategia di comunicazione tipica di alcuni investitori che, negli anni dei grandi eventi mediatici, scelgono di focalizzarsi sui mesi clou, in particolare giugno e luglio per il caso specifico dei Mondiali di Calcio. La raccolta pubblicitaria a maggio frena quindi anche per questi motivi, confermando così quell’andamento altalenante intorno alla quota zero verificatosi negli ultimi quattro mesi. I benefici sul mercato pubblicitario di un Campionato del Mondo che si sta rivelando comunque un evento di grande richiamo, nonostante l’assenza dell’Italia, saranno evidenti già dal prossimo mese”.
Relativamente ai singoli mezzi, la TV cala nel singolo mese del -4,8% e chiude i primi 5 mesi del 2018 a -1%. In negativo i quotidiani, che a maggio perdono il -8,3%. Stesso trend per i periodici, sia nel singolo mese che per i primi cinque mesi del 2018, con cali rispettivamente del -6,3% e -8,6%.
In merito al web advertising, sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo nel primo quadrimestre dell’anno chiude in positivo a +7,6%.
Per quanto riguarda i settori merceologici, 11 sono in crescita, con un apporto di circa 69 milioni di euro.
“Ci aspettiamo dunque una chiusura dei mesi di giugno e luglio in positivo, con il Governo ormai insediato e i Mondiali che, volgendo al termine, stanno regalando, come di consueto, oltre che emozioni e pàthos al pubblico, anche un contributo di investimenti consistenti” – conclude Dal Sasso. “Prevediamo una chiusura positiva del 2018, intorno al +1,7%, che confermi la crescita del mercato pubblicitario per il quarto anno consecutivo”.