Nagel (Bce): “Possibile rialzo tassi dopo l’estate”
La Banca Centrale Europea (Bce) potrebbe dover proseguire con l’aumento dei tassi di interesse oltre l’estate per contrastare l’inflazione, come dichiarato dal presidente della Bundesbank, Joachim Nagel. “A mio avviso, abbiamo ancora terreno da coprire e potremmo dover continuare ad alzare i tassi dopo la pausa estiva”.
Ieri la Bce ha aumentato i tassi di 25 punti base, come previsto, portando il tasso di rifinanziamento principale al 40% e quello sui depositi al 3,5%.
Christine Lagarde ha descritto un ulteriore intervento a luglio come “molto probabile”. Tuttavia, a suscitare maggiore interesse è il meeting di settembre, riguardo al quale la presidente dell’istituto si è mostrata più riservata.
Nonostante gli analisti prevedessero la fine della campagna restrittiva dopo il ritocco di luglio, i mercati ormai danno quasi per certo un altro rialzo successivo, sostenuto da una leggera revisione al rialzo delle previsioni trimestrali sull’inflazione.
Sebbene la crescita dei prezzi si stia moderando, Lagarde ha dichiarato che le prospettive per l’inflazione – e per l’economia della zona euro, entrata in recessione tecnica – rimangono “altamente incerte”.
“Una volta raggiunto il picco, ci manterremo a quel livello fino a quando non saremo certi di un ritorno sicuro e tempestivo dell’inflazione al nostro obiettivo del 2%”, ha affermato Nagel. “Dobbiamo sostenere questa politica dei tassi d’interesse riducendo il nostro bilancio. Accolgo con favore le decisioni di accelerare il ritmo di questa riduzione”.
Anche gli economisti, tra cui quelli di Goldman Sachs, stanno rivedendo al rialzo le loro previsioni sui tassi. Goldman prevede ora che il tasso di deposito raggiunga il 4%.
Anche il governatore della Banca centrale slovena, Bostjan Vasle, ha affermato che un aumento dei tassi a settembre è possibile, qualora l’aumento dei prezzi al consumo non dovesse rallentare in modo sufficiente.