MPS, svolta positiva dopo la vendita di una quota delle azioni del MEF
In apertura di giornata, il titolo di Banca Monte dei Paschi di Siena ha mostrato segni di debolezza, salvo poi invertire la rotta e segnare un incremento. Questo cambiamento di direzione è avvenuto a seguito della decisione del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) di cedere una parte del proprio pacchetto azionario nella banca, precisamente 157.461.216 azioni, che corrispondono al 12,5% del capitale sociale.
La modalità scelta per questa operazione è stata quella dell’Accelerated Book Building (ABB), un meccanismo riservato agli investitori istituzionali, sia italiani che internazionali. Il prezzo fissato per ogni azione è stato di 4,150 euro, con un valore totale che si aggira intorno ai 650 milioni di euro.
Interessante notare che il prezzo d’offerta ha incluso uno sconto del 2,49% rispetto al valore di chiusura del giorno precedente. “Il piazzamento di una ulteriore quota di MPS non è inatteso, sebbene fosse considerato maggiormente probabile che questo avvenisse post pagamento del dividendo da parte della banca”, spiegano gli analisti di Equita.
Dopo questa operazione, il valore delle azioni di Banca MPS è salito a 4,308 euro, registrando un incremento dell’1,22%. Le prospettive per il proseguimento della giornata sono ottimistiche, con una resistenza prevista a quota 4,409 e una successiva a 4,676, mentre il supporto è posizionato a 4,142.