Mps, rumor su cessione immobili e interesse Blackstone e Hines. Fondo Usa avrebbe migliorato offerta
Una nota odierna di Mediobanca Securities riporta le indiscrezioni stampa rivelate dal quotidiano MF, secondo cui Blackstone e Hines sarebbero le uniche offerenti rimaste in lizza quegli gli asset immobiliari (30 immobili) che Mps intende vendere, in quanto non considerati più strategici.
“Stando ai rumor – si legge nel report di Mediobanca – è possibile che il fondo americano abbia incrementato la sua offerta iniziale (di 250m/€300milioni di euro circa) per l’intero portafoglio, mentre è possibile che Hines abbia presentato una offerta solo per un edificio”.
Dalle indiscrezioni emerge che, per alcune parti del portafoglio di real estate, dunque per alcuni immobili, Mps possa decidere “per una vendita e anche un contratto di lease-back”.
In ogni caso “non è ancora chiaro dall’articolo il perimetro degli asset (immobili) che Mps intende vendere, fattore che rende difficile riuscire a quantificare il possibile impatto (dell’operazione) sui ratio di capitale della banca. In quello che reputiamo essere il migliore scenario possibile (per semplicità ricorriamo all’offerta di €250/€300 milioni a cui fa riferimento l’articolo) riguardo alle conseguenze sul capitale, calcoliamo che l’FL CET 1 Ratio possa migliorare di 45 punti base circa. In caso di vendita e di soluzione lease-back, gli affitti potrebbero pesare sulla base dei costi di MPS”. Si ricorda che il lease-back è quella operazione con cui un soggetto vende un bene alla società di leasing e quest’ultima lo concede in leasing allo stesso.
Mf ha di fatto scritto che MF scrive che “il colosso americano (BlackStone) affiancato da Mediobanca e da Lazard avrebbe ritoccato al rialzo la proposta (inizialmente fissata in una forchetta compresa tra 250 e 300 milioni) per aggiudicarsi l’intero portafoglio” di immobili.
Il titolo Banca Monte dei Paschi di Siena cede alle 13.05 ora italiana il 2,48% a 1,77 euro.