Mps: margine interesse +12,8% a/a a 660 milioni in I semestre. Effetti positivi legati ad aste TLTRO III
Mps ha annunciato con la pubblicazione dei conti semestrali di aver riportato un margine di interesse al 30 giugno 2022 pari a 660 mln di euro, in crescita del 12,8% rispetto allo stesso periodo del 2021.
La crescita è stata guidata prevalentemente (i) dal maggior
contributo del comparto commerciale, grazie al minor costo della raccolta che ha consentito di più che compensare i minori interessi sugli impieghi; (ii) dagli effetti positivi legati all’accesso alle aste TLTRO III, (iii) dal minor costo sostenuto per la liquidità depositata presso banche centrali, a seguito della riduzione dei relativi volumi e (iv) dal minor costo della raccolta di mercato che ha beneficiato
anche della scadenza di alcuni titoli. Si evidenzia che gli effetti positivi legati all’accesso alle aste TLTRO III riferiti al primo semestre 2022 sono stati pari a 145 mln di euro (128 mln di euro nel primo semestre 2021) e il costo della liquidità depositata presso banche centrali è stato pari a 48 mln di euro (52 mln di euro nel primo semestre 2021).
Il margine di interesse del secondo trimestre 2022 si pone in aumento rispetto al trimestre precedente (+4,3%) principalmente grazie al maggior contributo degli impieghi, che beneficiano di volumi e tassi superiori rispetto al trimestre precedente, e al minor costo della raccolta, con una ricomposizione dello stock su componenti meno onerose.
Le commissioni nette al 30 giugno 2022, pari a 728 mln di euro, risultano in calo rispetto a quelle consuntivate nello stesso periodo dell’anno precedente in ragione dell’elevata volatilità di mercato, che ha portato a minori proventi sulla gestione del risparmio, principalmente per le minori commissioni sul collocamento prodotti, mentre le commissioni generate dallo stock sono stabili. Le commissioni connesse all’operatività della clientela (banking fees) si confermano parimenti al livello del primo semestre 2021.