Mps, aumento di capitale: operazione interamente garantita, prezzo 2 euro per nuova azione con rapporto 374 a 3
Mps ce la fa, ottiene la firma delle banche del consorzio di garanzia per l’aumento di capitale. Non solo. A garantire la sottoscrizione delle nuove azioni è anche il fondo Algebris.
Stamattina è arrivata la conferma con un comunicato diramato dalla banca senese, partecipata dal Tesoro maggiore azionista per il 64%.
Nella nota si legge che il cda della banca guidato dal ceo Luigi Lovaglio, nella riunione che si è conclusa “ieri in tarda serata sotto la presidenza di Patrizia Grieco, ha fissato le condizioni e i termini definitivi dell’aumento di capitale in opzione per massimi Euro 2,5 miliardi, da eseguirsi in forma scindibile”, a seguito dell’ok dell’assemblea degli azionisti di Mps riunitasi lo scorso 15
settembre 2022.
“In particolare – prosegue la nota – in esecuzione della delibera assembleare del 15 settembre 2022, il Consiglio di Amministrazione ha determinato le condizioni dell’Aumento di Capitale deliberando di emettere massime n. 1.249.665.648 azioni ordinarie BMPS di nuova emissione, senza indicazione del valore nominale, aventi le stesse caratteristiche delle azioni BMPS in circolazione, incluso il godimento regolare (le ‘Nuove Azioni’), da offrire in opzione ai soggetti titolari di azioni Mps ai sensi dell’art. 2441, comma 1, del Codice Civile, al prezzo di sottoscrizione pari a Euro 2 per ciascuna Nuova Azione, da imputarsi interamente a capitale, nel rapporto di 374 (trecentosettantaquattro) Nuove Azioni ogni 3 (tre) azioni Mps possedute. Il controvalore massimo dell’Offerta sarà pertanto pari a Euro 2.499.331.296”.
L’operazione di aumento di capitale, si legge nella nota, è interamente garantita: in particolare le banche del consorzio di garanzia hanno firmato i contratti di garanzia per un importo di 807 milioni, mentre il “fondo Algebris partecipa in qualità di garante con una quota complessiva pari ad Euro 50 milioni, di cui Euro 30 milioni pari passu con i Garanti ed Euro 20 milioni come sub-underwriter”.
“I Garanti e Algebris – prosegue il Monte dei Paschi di Siena nella nota – si sono pertanto complessivamente impegnati a sottoscrivere, alle condizioni di cui ai rispettivi contratti, disgiuntamente tra loro e senza alcun vincolo di solidarietà, le Nuove Azioni non sottoscritte al termine dell’asta dell’inoptato per un importo massimo di Euro 857 milioni”.