Minute Fed: ‘elevata inflazione giustifica rialzo tassi più aggressivo, si rischia impatto su Pil più forte’
“L’elevata inflazione ha giustificato un rialzo dei tassi più aggressivo”. E’ quanto si legge nelle minute del Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed, relative all’ultima riunione del 15 giugno, quando la banca centrale Usa guidata da Jerome Powell ha alzato i tassi di 75 punti, al nuovo range compreso tra l’1,50% e l’1,75%, procedendo alla stretta monetaria più forte dal 1994. Dai verbali diffusi nella serata di ieri, è emerso che che la maggior parte degli esponenti (del Fomc) ha rilevato la presenza di “rischi al ribasso per la crescita (dell’economia Usa, dunque del Pil), inclusa la possibilità che i rialzi della Fed producano un impatto più forte di quanto anticipato” .