Microsoft: Federal Trade Commission blocca l’acquisizione di Activision Blizzard
La Federal Trade Commission ha intentato una causa antitrust contro Microsoft, contestando il tentativo di acquisizione dell’editore di videogiochi Activision Blizzard da parte del produttore di software, sostenendo che violerebbe la legge statunitense.
Non è la prima volta che Microsoft affronta la pressione della concorrenza. Nel 1998 il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha intentato un’ampia causa antitrust contro l’azienda. Di conseguenza, Microsoft ha modificato alcune pratiche relative al suo sistema operativo Windows. Le autorità di regolamentazione del Regno Unito stanno valutando se l’acquisizione di Activision Blizzard possa ridurre la concorrenza nel paese.
A gennaio Microsoft ha annunciato l’intenzione di acquisire Activision Blizzard per 68,7 miliardi di dollari, con l’obiettivo di chiudere l’operazione entro giugno 2023. L’accordo è stato oggetto di pressioni da parte dei concorrenti di Microsoft nel settore dei giochi, come Sony. Microsoft ha ripetutamente affermato che non sarà il leader mondiale nel settore dei videogiochi se l’accordo dovesse concludersi e ha promesso di fornire i popolari giochi come “Call of Duty” su piattaforme di gioco diverse da quelle di proprietà di Microsoft. “Continuiamo a credere che questo accordo amplierà la concorrenza e creerà maggiori opportunità per i giocatori e gli sviluppatori di giochi”, ha dichiarato in un comunicato Brad Smith, vicepresidente e presidente di Microsoft.