Mercato auto: dicembre accelera (+21%) ma il 2022 chiude a -9,7% vicino al minimo storico del 2013
Dicembre di nuovo positivo con crescita che accelera a +21% grazie a 104.915 nuove immatricolazioni contro 86.717 di dicembre 2021. Lo si legge nella nota di UNRAE sui dati del mercato dell’auto in Italia nel mese di dicembre 2022.
La crescita costante degli ultimi 5 mesi, prosegue la nota, non è però sufficiente a riportare in attivo il bilancio dell’intero 2022, che si ferma a 1.316.702 unità, con una perdita di 141.000 auto rispetto al 2021 (-9,7%) e un livello non lontano dal minimo storico di 1.304.500 immatricolazioni del 2013.
Tra le alimentazioni, benzina e diesel segnano una crescita a doppia cifra nel mese, ma perdono in volume sul totale 2022 chiudendo rispettivamente al 27,5% (-2,2 p.p.) e al 20% di quota (-2,6 p.p.). Il Gpl chiude dicembre e totale anno in crescita, archiviando nell’intero 2022 l’8,9% delle preferenze (+1,6 p.p.). Prosegue la frenata del metano che nel 2022 si ferma appena allo 0,8% di rappresentatività. In dicembre le ECV coprono il 9,4% delle preferenze, con le elettriche pure (BEV) al 4,3% e le plug-in (PHEV) al 5,1%; nell’intero anno chiudono rispettivamente al 3,7% (-0,9 p.p.) e al 5,1% (+0,4 p.p.). Molto dinamiche le ibride che chiudono il 2022 guadagnando oltre 5 punti di quota, al 34,1% di share, con un 9,1% per le “full” hybrid e 25% per le “mild” hybrid.
Il Presidente UNRAE, Michele Crisci, ha ricordato le indicazioni di UNRAE contenute nella lettera aperta al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e ha ribadito gli interventi ritenuti prioritari per il settore, dall’accoglimento delle nuove tecnologie, agli incentivi per il rinnovo del parco circolante fino 2026, a una politica per le infrastrutture di ricarica, fino alla revisione della fiscalità modulando detraibilità Iva e deducibilità dei costi in base alle emissioni di CO2 per le auto aziendali.