Mercati Usa partono in lieve rialzo, occhi puntati al simposio annuale di Jackson Hole
I principali indici statunitensi scambiano in territorio positivo, dopo i modesti guadagni di ieri che hanno interrotto una striscia negativa di tre sedute. A pochi minuti dall’avvio delle contrattazioni, l’S&P 500 scambia in rialzo dello 0,2% e il Nasdaq avanza dello 0,4%; negativi invece il Dow Jones (-0,2%) e il Russell 2000 (-0,1%).
Il focus degli investitori è tutto rivolto al simposio annuale di Jackson Hole, che inizia oggi e terminerà sabato 27 agosto. L’audizione del presidente della Fed, Jerome Powell, è attesa domani alle ore 16:00 italiane. Oltre agli impatti sull’economia dell’Eurozona provocati dalla crisi energetica, a preoccupare gli operatori sono i timori circa probabili strette più aggressive da parte delle Banche centrali in tema di tassi di interesse, nonostante i rischi di recessione siano in aumento. Di recente Powell ha dichiarato che la Fed sta cercando di provocare una recessione aumentando il costo del denaro e che non ritiene di doverlo fare, anche se sta lottando per calmierare il rialzo dell’inflazione ai massimi da 40 anni.
Questo, nonostante i segnali di rallentamento dell’economia e i crescenti rischi di recessione. A tal proposito, in seconda lettura il Pil degli Usa nel secondo trimestre del 2022 segna una flessione dello 0,6% da -0,8% atteso dal consensus e da -0,9% precedente (-1,6% nel primo trimestre). In calo le richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa che nella settimana al 20 agosto 2022 segnano 243mila unità dal precedente 245mila. Il dato è sotto le attese che avevano stimato un aumento fino a 253mila unità.
Il titolo Tesla (-1%) oggi sotto i riflettori, la casa automobilistica più grande in termini di capitalizzazione del mondo oggi effettuerà lo “stock split” (3-1 titoli) per la seconda volta nella storia della società per approcciarsi agli investitori retail.
Il titolo Peloton crolla del 17,8% oggi dopo aver riportato una perdita del fatturato maggiore del previsto, dunque ben al di sotto delle previsioni degli analisti di Wall Street. La società ha anche affermato che l’attività di fitness connesso attraverserà un periodo impegnativo nel 2023.
Nvidia (-0,2%), la maggiore società americana di semiconduttori per capitalizzazione, ha chiuso il secondo trimestre dell’anno fiscale 2023 (terminato il 31 luglio 2022) con entrate pari a 6,70 miliardi di dollari, in aumento del 3% rispetto a un anno fa e in calo del 19% rispetto al trimestre precedente. Il dato è nettamente inferiore alle attese e alla guidance di 8,1 miliardi.